Prospettive

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8 marzo: meno galanterie e più ascolto della voce delle donne

Tempo di lettura: 3 minuti Di fronte all’inflazione di post, articoli, video e opinioni sull’8 marzo, credo che questo articolo non si necessario: si vada a leggere qualcosa scritto da una donna se si vuole capire la situazione della donna.  Se proprio il lettore vuole approfondire, allora ecco due brevi riflessioni sulla giornata di oggi. La prima riguarda l’ipocrisia che … Read more

Politica, elezioni e voto: un sistema da ripensare?

Tempo di lettura: 4 minuti Al di là delle preferenze politiche occorre fare una riflessione, all’indomani delle elezioni amministrative che hanno coinvolto le regioni Lazio (i dati sull’affluenza alle urne non sono ancora completi; dovrebbero attestarsi vicino al 45%) e Lombardia (affluenza alle urne: 41,68%). Un ragionamento tanto necessario quanto urgente, che però non sfiora nemmeno i palazzi del potere. … Read more

Immigrazione: problema razzismo o problema povertà?

Tempo di lettura: 3 minuti La politica italiana oggi non è razzista: è classista. Qui su Prospettive, la scorsa settimana, si è pubblicata una breve analisi del Dl flussi, mostrando come la presenza di extracomunitari/e sul territorio sia molto richiesta dalle imprese, ma esclusivamente per il loro profitto. In questo breve pezzo si continuerà quello spunto di riflessione. A ben … Read more

Decreto flussi: se la destra aumenta la quota di extracomunitari e le imprese vogliono tutta la torta

Tempo di lettura: 4 minuti Sembra una battuta, ma non lo è affatto: Giorgia Meloni farà entrare più extracomunitari/e in Italia. Il 29 dicembre 2022 infatti è stato firmato dal presidente Meloni il c.d. “Decreto flussi”: il provvedimento che regola le quote di extracomunitari/e che possono raggiungere la Penisola a seconda dei diversi lavori che andranno a svolgere (stagionale, non … Read more

Luminarie ed abboffate. Sulla funzionalità del Natale in un mondo di eccessi.

Tempo di lettura: 4 minuti Le feste di Natale assomigliano sempre più ai Baccanali degli antichi romani. Baccanali che vennero considerati, con il “senno di poi”, un campanello d’allarme sintomo dell’indebolimento e del successivo crollo della civiltà romana. Che possa (senza troppe analogie) il Natale odierno, rappresentare un campanello d’allarme per la nostra società?

il Mondiale della vergogna. Qatar, Blatter ed altre bestie fantastiche: il tripudio del capitalismo

Tempo di lettura: 8 minuti Influencer, atleti, cantanti e artisti di tutto il mondo stanno invitando i sostenitori delle nazionali partecipanti a boicottare la competizione.Il boicottaggio è la conseguenza di una serie di scandali emersi nel corso delle ultime settimane di preparativi, dove i media stanno concentrando la loro attenzione, ovviamente, su ciò che è il Qatar. Qatar che è … Read more

Io leggo, tu scrivi, noi viviamo per sempre: sul ruolo della scrittura in “1984” di Orwell

Tempo di lettura: 5 minuti Tra i tantissimi aspetti su cui si può riflettere in “1984” di George Orwell, il ruolo della scrittura all’interno del romanzo è tra i più affascinanti. Spesso la presa di coscienza del protagonista oppresso, Winston, è affidata ora Julia, ora al pensiero, ora alla riflessione, ma con più attenzione ci si rende conto che l’impulso … Read more

Semiotica del discorso di Giorgia Meloni in Andalusia, ovvero come l’accostamento di valori crea una fiaba dove il bene lotta contro il male

Tempo di lettura: 6 minuti Ha fatto molto discutere il discorso di Giorgia Meloni pronunciato qualche mese fa a Marbella, in Spagna, per sostenere la candidatura di Macarena Olona alla presidenza dell’Andalusia. In questo articolo si analizzerà la struttura narrativa del discorso, mostrando come la leader di Fratelli d’Italia utilizzi l’accostamento di due concetti (condensati in singole parole) per valorizzare, … Read more

Guerra in Ucraina: sui social network e nei talk show. Spettacolarizzazione di un conflitto

Tempo di lettura: 7 minuti Una breve e poco approfondita critica al nostro sistema di informazione e all’utilizzo che fanno dei social network i principali quotidiani italiani.
Il tutto riferito al tema che campeggia attualmente su tutte le prime pagine, bacheche e salotti tv: la guerra in Ucraina