Oggi non sono io
Ci risiamo, è arrivato di nuovo uno di quei momenti.
Speravo non succedesse più… ma, invece, eccomi ancora qua.
Dove sono, in realtà, non me lo ricordo neanche più… ma forse, se prendo un foglio
e inizio a scrivere, tutto andrà meglio.
Un respiro.
Mi avevano detto “se saranno rose, fioriranno”
Mi avevano detto che, nonostante le spine e le ferite, presto sarebbe ritornato l’arcobaleno
Ma, ormai, è passato quasi un anno
E, tra le nuvole di questo immenso cielo, non riesco a scorgere un minimo frammento di sereno
Due respiri.
Quando arriva, io non me l’aspetto
Seduta a un banco di scuola, distesa sul mio letto o con il cane a passeggio
Un colpo duro, inevitabile e crudele dritto dritto al petto
Tutto risulta confuso, fragile e sconosciuto … e non posso far altro che aspettarmi il peggio
Tre respiri.
Chi mi guarda realmente vede un qualcosa di strano, di diverso nei miei occhi
Anche quando vorrei nascondere tutto e sparire dalla faccia della Terra
Fredda e impassibile come la neve d’inverno, che scende a fiocchi
Mentre, dentro di me, quel minuscolo barlume di speranza inizia una guerra
Quattro respiri.
Quanto vorrei tornare ad essere bambina,
Girare il mondo dalla sera alla mattina
Ritrovare quegli occhi sinceri, pieni di vita e con un tocco di pazzia
Dove anche un minimo soffo di vento poteva portarmi via
Cinque respiri.
Ma il tempo passa e passano i giorni, le ore
E il mio cuore batte senza controllo con un interminabile rumore
Vorrei solo fuggir da tutto, trovare la giusta cura
Ma, ancora tutto ciò mi fa paura
Sei respiri.
Ora ho ritrovato (almeno, mi sembra) quell’equilibrio, il respiro si fa sempre più regolare e tutto mi appare normale.
Vorrei vivere sempre così, lontano da timori, rimorsi o preoccupazioni.
Ma non è così che si vive. Non è così che “si cresce”.
Questa non sono io.
Marianna Ballestra